Il progetto artistico “Avant-garde" di Grand Seiko
A Baselworld quest'anno è stata annunciata una nuova Grand Seiko Black Ceramic Limited Edition. Per celebrare questo nuovo passo avanti nel design Grand Seiko, Seiko ha invitato due grandi maestri della fotografia contemporanea giapponese, Daido Moriyama e Nobuyoshi Araki, a contribuire con le
loro fotografie più rappresentative alla presentazione di questa edizione limitata. Da questa collaborazione è scaturita una creazione unica; quattro orologi che utilizzano alcune delle opere più conosciute di Moriyama e Araki su cinturini extra-large.
Moriyama ha fornito scatti di fugaci momenti espressivi catturati durante il suo peregrinare nei paesaggi urbani. La sensualità della fotografia in bianco e nero e i motivi grafici infondono un'impressione indimenticabile. Araki, il cui lavoro ha sempre celebrato erotismo, sesso e morte, ha
scelto i fiori, un meraviglioso simbolo della vita, come motivo. I colori vivaci ritraggono la vibrante energia dei fiori.
Due Black Ceramic Limited Edition, le versioni cronografo, saranno lanciate in giugno 2016 mentre le altre due, le versioni GMT, nel mese di luglio. Come regalo speciale, un cinturino di lunghezza regolare supplementare con un'immagine dall’opera di ogni fotografo verrà consegnato con ogni
orologio.
I fotografi
Daido Moriyama
Dal 1964 Daido ha avuto un impatto fortissimo sul mondo della fotografia e dell'arte sia in Giappone che in Occidente, grazie al suo stile espressivo del grezzo, offuscato e sfocato, e alle rapide istantanee scattate senza guardare nel mirino. Moriyama è riconosciuto a livello mondiale, gli
sono state dedicate mostre personali e collettive in tutto il mondo, tra cui una retrospettiva insieme a William Klein presso la Tate Modern nel 2012. Ha pubblicato una serie di album fotografici e portfolio e il suo lavoro è stato acquisito da molte collezioni sia pubbliche che private.
Attualmente, e fino al 5 giugno, una mostra del suo lavoro è stata allestita presso la Fondation Cartier a Parigi.
Nobuyoshi Araki
Ricevendo grandi consensi sin dal 1970 per opere fotografiche che ritraggono relazioni estremamente intime tra lui e i soggetti di sesso femminile che ritrae, Araki ha creato un suo proprio mondo fotografico: un’intensa proiezione di Eros e Thanatos attraverso immagini come quelle di
seducenti fiori, cieli, le strade di Tokyo e perfino il suo gatto! Ha alle spalle oltre 450 pubblicazioni delle sue opere e contemporaneamente ha tenuto numerose mostre sia in Giappone che all'estero. Araki è riconosciuto internazionalmente come una delle figure principali del dopoguerra
della fotografia giapponese. Una Mostra dell’opera di Araki è attualmente in corso presso il Museo Guimet di Parigi. Aperta fino al 5 settembre.